Ternua: abbigliamento outdoor sostenibile dalla Spagna
Tutela dell'ambiente, innovazione e massima sostenibilità nella realizzazione dei prodotti: queste sono probabilmente le sfide più importanti del nostro tempo e che dobbiamo affrontare con forza per mgiliorare la salute del nostro pianeta.
Il marchio basco di prodotti outdoor Ternua, con sede a Gipuzkoa, si è impegnato fin dalla sua fondazione, oltre 30 anni, fa nella produzione sostenibile di capi funzionali e resistenti. In armonia con l'ambiente, con la natura e con le persone, creare capi di abbigliamento che rendano piacevole lo stare all'aria aperta è stato il principio guida di Ternua fin dai primi giorni.
Ternua - Outdoor lungimirante
Per Ternua, vivere avventure all'aria aperta e produrre l'abbigliamento per farlo significa assumersi la responsabilità dell'intero processo, dall'ideazione alla consegna del prodotto finito.
Sono 5 i valori che definiscono questo marchio:
Outdoor Spirit: la natura, le esperienze outdoor in ambienti selvaggi, ma anche in città, sono l'essenza, l'ispirazione e la ragion d'essere di Ternua.
Innovazione: passione nel migliorare la situazione attuale, ricerca, sviluppo di nuovi materiali, tessuti e processi di produzione sono necessari per l'ideazione di un prodotto nuovo e innovativo.
Design: senza innovazione, raramente è possibile qualcosa di nuovo. Eppure un nuovo design è molto spesso il semplice prodotto dello stile di vita e dell'esperienza, cioè il risultato di una vita attenta al rispetto dell'ambiente.
Sostenibilità: ogni prodotto Ternua è il risultato di un'attenta considerazione nei confronti delle persone e della natura. Il marchio si impegna infatti ad essere estremamente rispettoso delle persone e della natura che ci circonda.
Produzione propria: produrre significa assumersi responsabilità. Ternua realizza i prodotti sotto il diretto controllo del proprio stabilimento di produzione. L'intero processo, dalla progettazione alla produzione finale, è pensato per rientrare nella filosofia di Ternua. Nel laboratorio interno vengono realizzati prototipi, campioni e prove di pre-produzione per garantire che il prodotto venduto soddisfi appieno il cliente.
Progetti per un'industria tessile sostenibile
L'utilizzo di materiali originariamente dichiarati rifiuti o il riciclo di rifiuti plastici e altri materiali destinati a un nuovo uso sono i temi centrali dei progetti che Ternua ha avviato oppure sostenuto insieme ad altre aziende e istituzioni pubbliche. Ecco una panoramica dei progetti principali:
Colorcycle: rifiuti agricoli come gusci di noci, olive e castagne vengono raccolti, macinati e trasformati in coloranti naturali. Colorcycle è il nome della linea di abbigliamento tinta in modo sostenibile.
Seacycle: i rifiuti di plastica stanno inquinando i nostri mari ad un ritmo allarmante. Con questo progetto, in collaborazione con il governo basco e diverse aziende, i rifiuti di plastica vengono ripescati dall'acqua con l'aiuto di pescherecci e trasformati in tessuti di alta qualità per capi di abbigliamento sostenibile.
Redcycle: insieme ai residui di plastica, le reti da pesca sono il rifiuto più pericoloso nei nostri mari, motivo per cui nel 2015 è stato avviato un progetto con il governo basco e altre aziende, grazie al quale le reti da pesca dismesse vengono ripescate dal mare, pulite e infine "mescolate" con altri materiali di riciclo per diventare filato ECONYL®. Si tratta di un filato molto resistente e riciclabile e quindi ideale per la produzione di abbigliamento outdoor.
Wearcycle: l'economia circolare come contributo a un mondo più sostenibile. In collaborazione con le istituzioni pubbliche per l'ambiente nell'ambito del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), gli scarti tessili delle lavanderie vengono utilizzati per produrre un filato molto resistente e sostenibile, dal quale è stata prodotta una collezione unica e originale.
Artileshell: dalla lana di pecora originariamente scartata viene prodotto un isolante termico sostenibile e completamente naturale per l'abbigliamento. In collaborazione con Iletegia e Muturbeltz, è stato creato un materiale di riempimento utilizzato nelle giacche isolanti Ternua.
Metodi di trattamento naturale dei tessuti
Tecnologia Polygiene: trattando il capo con una concentrazione molto bassa di sale d'argento (cloruro d'argento), la crescita di batteri e funghi nel tessuto può essere notevolmente ridotta o addirittura prevenuta. Un capo inzuppato di sudore rimane quindi inodore.
Metodo di trattamento S.CAFÉ: il caffè ha proprietà antibatteriche perché i chicchi di caffè hanno pori microscopici che proteggono a lungo dai batteri e quindi dai cattivi odori. Gli elementi del caffè si depositano nel filato dei capi e garantiscono una protezione affidabile dagli odori anche dopo numerosi lavaggi.
Cotone biologico: il cotone coltivato in modo convenzionale utilizza grandi quantità di fertilizzanti, pesticidi, insetticidi e altri agenti dannosi non solo per l'ambiente ma anche per l'uomo, poiché nel processo di sbiancamento vengono utilizzate anche sostanze chimiche come cloro, perossido di idrogeno e diossina. Il cotone biologico, invece, non ha bisogno di tutto questo, viene raccolto a mano, è più morbido e non è tossico per la pelle umana.
Trattamento idrorepellente: i PFC (fluorocarburi) sono composti sintetici utilizzati per impregnare varie superfici, soprattutto abbigliamento outdoor, ma purtroppo sono tossici e anche in piccole quantità possono avere un effetto negativo sul nostro sistema ormonale e riproduttivo, sul fegato e sui livelli di colesterolo, e possono anche causare obesità. Inoltre, i PFC contaminano l'ambiente e si accumulano nella catena alimentare degli organismi viventi. Ternua utilizza prodotti alternativi ai PFC ed è ora 100% PFC free.
In conclusione: attraverso i numerosi progetti di sostenibilità, il marchio Ternua si è avvicinato all'economia circolare, in cui è importante utilizzare le diverse risorse in modo ottimale, ridurre al minimo gli sprechi e il consumo di energia e quindi chiudere i cicli dei materiali. I prodotti dovrebbero essere durevoli e riparabili, mentre il riciclo dovrebbe colmare l'ultima lacuna nel ritorno dei materiali al ciclo economico per superare definitivamente l'economia dell'usa e getta.