Stan Smith: le sneakers più vendute di sempre
Il boom
Alzi la mano chi non ricorda questa iconica immagine, rimasta nell'immaginario collettivo anche dopo anni dalla sua pubblicazione! È il Novembre 2013 e Vogue Paris dedica la sua copertina a una bellissima Gisele Bundchen con indosso solamente un paio di Stan Smith. Il paragone con un'altra super bionda dello show biz e un altro notissimo marchio è fortissimo: ancora oggi riecheggiano le parole della divina Marilyn Monroe che maliziosamente affermava di dormire "solo con due gocce di Chanel N.5". È l’inizio dell’esplosione di un brand già conosciuto e ri-conosciuto dagli anni Settanta che, nonostante una breve latitanza dagli scaffali, era rimasto comunque nei cuori di milioni di persone in tutto il mondo.
It's fun to see people from all walks of life coming back to the shoe - Stan Smith
Il 14 Gennaio 2014 le Stan Smith tornano nei negozi e, improvvisamente, attori, cantanti, presentatori e modelle le indossano sia in versione casual che sui red carpet e sulle passerelle. Il portale di diffusione discografica Genius.com segnala che nel suo database ben 350 canzoni menzionano le Stan Smith e nei guardaroba di giovani e meno giovani queste scarpe diventano un classico, al pari dei blue jeans negli anni Novanta. Le collaborazioni con artisti di ogni genere per la creazione di linee speciali si sprecano: Pharrell Williams, Raf Simons e Stella McCartney, solo per citarne qualcuna. Un vero boom!
Le origini
Create da Adidas negli anni Sessanta, in collaborazione con un tennista francese, quelle che allora erano “solo” un paio di scarpe da tennis in pelle bianca con tre file di buchi traspiranti e una linguetta verde diventano le famose Stan Smith nel 1978, prendendo il nome dalla stella del tennis americano Stanley Roger Smith di cui sono sponsor. Altissimo (quasi 2 metri), simpatico baffone, fuoriclasse negli incontri di Coppa Davis (nei circoli di tennis, ancora oggi, si parla della sua vittoria nel 1972 in una soffertissima finale senza esclusione di colpi contro il rumeno Ion Tiriac tra i fischi del pubblico e sotto la "giuria" di un arbitro che sembrava di parte), innovativo (inventò lui la mossa serve & volley – battuta e corsa a rete per la volèe). Stan Smith si è ritirato dal tennis giocato da 35 anni, ma non si direbbe, visto il numero di sneakers vendute con il suo nome: le statistiche parlano di più di 40 milioni di paia vendute!
Successo e battuta d’arresto
Il successo degli anni seguenti è tale che il nome di Stan Smith viene associato più alla scarpa che al grande campione che ha prestato loro il nome (cosa che lo ha portato a scrivere un libro dal titolo: “Stan Smith: la gente pensa che io sia una scarpa!”). Le scarpe vendono più di ogni altra sul mercato e collegano intere generazioni di subculture di stile, classi medie e operaie, nazionalità e razze di ogni tipo. Diventano perfino protagoniste di canzoni e film. Fino a quando, nel 2011, complice un mercato sempre più saturo e un calo di interesse del grande pubblico, Adidas le ritira, inaspettatamente, dalla produzione. Nessuna mossa fu mai più azzeccata perché, così, il brand ricreò la fame e il desiderio di un modello comodo e alla moda. Negli anni 2010, il successo della copertina di Gisele rimbomba ancora e, a fine 2019, diverse notizie riportano i record di vendita di una scarpa che oggi è a pieno titolo considerata un evergreen, un classico della cultura pop.
Caratteristiche
Le Stan Smith hanno un design molto semplice ed elegante, cosa che sicuramente ha contribuito al suo duraturo successo. Fatte completamente in pelle bianca, l’unico vero tocco di colore è la linguetta sul tallone. La suola ha una trama a spina di pesce, progettata per l’uso sui campi in terra battuta. La versione classica ha una linguetta sottile con il ritratto e l’autografo di Stan Smith. A differenza della maggior parte di scarpe Adidas, le Stan Smith non presentano le caratteristiche tre strisce che hanno reso Adidas famosa in tutto il mondo, anche se, su entrambi i lati, sono presenti tre file di fori, forse proprio per ricordarle. Il marchio Adidas sulla scarpa è nel complesso molto minimo e, negli ultimi 40 anni, la sua forma è rimasta relativamente intatta, con l'eccezione di piccole modifiche e personalizzazioni.
All’inizio del XXI secolo, Adidas ha introdotto una versione rieditata della scarpa, con una lingua più spessa e senza il ritratto del campione di tennis, sul tallone solo il trifoglio Adidas Originals. La “Stan Smith 80s” richiama il design classico con qualche tocco retrò come l’ingiallimento della suola esterna e dei lacci. L'introduzione del camoscio al posto della pelle e un'intera collezione di colori "artistici" sono i principali progressi compiuti nel corso degli anni, ma la forma e lo stile della scarpa sono rimasti come riconoscimento del grande consenso ricevuto negli anni.
A lot of people now think I'm a shoe. They don't even know I was a tennis player. The shoe has really taken on a life of its own, way beyond me. Stan Smith