L'ABC del trail running: le scarpe perfette
Trail running: come scegliere la mia scarpa perfetta?
Quando scegli la scarpa da trail per le tue uscite nella natura, ricorda di considerare alcuni aspetti fondamentali:
- Il terreno: sentieri di montagna, fango, sentieri nel bosco - ogni terreno ha la sua scarpa!
- I tuoi obiettivi e l'uso che pensi di fare della scarpa
- La lunghezza del percorso
- Il tuo stato fisico e, in particolare, il tuo peso corporeo
- La tua condizione di runner (principiante, ambizioso atleta per hobby o atleta agonista)
Top brands come La Sportiva, Hoka, Scarpa, Dynafit e Salomon lanciano ogni anno nuove scarpe da trail running, da uomo e da donna, con diverse tecnologie, design e colori. Di seguito puoi scoprire a cosa prestare attenzione durante l'acquisto.
Componenti e particolarità della scarpa da trail running
Suola: la differenza più marcata fra le scarpe da trail e quelle per uso su strada è nella suola. Questa presenta un battistrada aggressivo caratterizzato da specifiche tassellature che garantiscono una maggiore aderenza mordendo il terreno dove necessario.
Il disegno dei tasselli cambia a seconda della tipologia di suolo: terreni morbidi e fangosi, per esempio, privilegeranno l’aderenza mediante una tassellatura profonda con ampie scanalature studiate per ostacolare il depositarsi di detriti, mente terreni rocciosi richiederanno una tassellatura meno aggressiva in grado di donare maggiore stabilità e trazione ottimale.
La suola delle scarpe da trail viene realizzata utilizzando una mescola particolarmente morbida, spesso a scapito della sua durata nel tempo. Vibram®, con la mescola Megagrip, rappresenta l’unione perfetta fra aderenza e resistenza e, proprio per le sue caratteristiche uniche, è molto apprezzata nella realizzazione di tantissimi modelli da trail.
Intersuola: in linea generale, l’intersuola di una scarpa off-road dovrà essere più protettiva rispetto a una da running, per far fronte alle maggiori sollecitazioni a cui la pianta del piede verrà sottoposta durante la corsa. Questa viene quasi sempre realizzata in EVA (Etil Vinil Acetato), una schiuma morbida in grado di ammortizzare efficacemente gli urti, o in una qualche sua variante. Maggiore ammortizzazione, maggiore comfort. Minor ammortizzazione, più sensibilità e feeling con il terreno.
Rock plate: questo elemento, collocato tra suola e intersuola, viene solitamente posizionato nella parte anteriore del piede ed è composto da un sottile inserto realizzato in plastica rigida ma flessibile o, in alcuni modelli top di gamma, in fibra di carbonio. La funzione principale del rock plate è quella di offrire una maggiore protezione della pianta dal fondo dissestato.
Tomaia: la tomaia riveste un ruolo cruciale e critico perchè è la parte della scarpa maggiormente soggetta a usura. Per questo, non sarà minimal e leggera come nei modelli da running, ma nemmeno strutturata come in quelli da trekking o approach. La calzata? Precisa e avvolgente, per movimenti sempre controllati in grado di evitare spiacevoli traumi articolari, il tutto senza penalizzare il fattore leggerezza.
Ecco che materiali altamente traspiranti in grado di donare maggiore freschezza e minor sudorazione sono l’ideale e permettono di ridurre il senso di stanchezza anche dopo chilometri di marcia. Per affrontare terreni umidi, ruscelli o addirittura neve, molti modelli di scarpe da trail running sono dotati di una membrana waterproof come il GORE-Tex®, che unisce alla perfezione impermeabilità e traspirazione.
Un’ulteriore soluzione per impedire l’entrata di fango, neve e detriti nella scarpa sono speciali ghette o calzini integrati che avvolgono la caviglia e donano una sicurezza in più lungo il percorso.
Allacciatura: l'allacciatura è un aspetto da non sottovalutare: deve offrire stabilità e favorire una calzata precisa e sicura senza però intralciare durante la corsa. Un’allacciatura intelligente prevede la possibilità di riporre i lacci in eccesso all’interno di una tasca posta nella linguetta per evitare che questi si impiglino in radici o detriti durante il percorso.
Inserti protettivi: nel trail running bisogna sapersi destreggiare fra pietre, radici e superfici instabili. Le scarpe da trail sono dotate di specifici rinforzi in TPU in grado di proteggere le zone maggiormente a rischio dalle numerose sollecitazioni in punta, lateralmente e sul tallone, reso ancora più stabile da un guscio protettivo. In linea di massima, più chilometri le scarpe dovranno affrontare, maggiori saranno i rinforzi. In quest’ottica, un modello concepito per ultra trail presenterà inserti protettivi più importanti rispetto a uno realizzato per brevi distanze.
Peso: in generale, una scarpa da trail pesa di più di una da strada. Occhio però a non appesantire troppo la falcata! Correre in montagna implica uno sforzo notevole, meglio quindi evitare qualsiasi peso superfluo nell’attrezzatura come nella scarpa, optando per modelli protettivi ma reattivi e non troppo pesanti. Piccolo consiglio di utilizzo: prova le tue scarpe da trail a fine giornata. I tuoi piedi ti ringrazieranno!
Si può camminare anche con le scarpe da trail running?
Una scarpa da trail running non è una scarpa da corsa classica. Difatti, non è pensata per essere anche una scarpa da jogging in città su asfalto perché il suo campo di utilizzo inizia con i sentieri nei boschi. Ecco perché sono perfette anche per escursioni leggere ma sono sconsigliate quando si percorrono sentieri di montagna o passaggi di arrampicata più impegnativi.
Non esiste un metodo assoluto per trovare il modello ideale. Le scarpe perfette per noi le scelgono i nostri piedi!
In conclusione: l’unico vero consiglio è quello di darsi il tempo di sperimentare, testando sul campo e concedendosi persino il lusso di commettere qualche errore senza mai abbattersi. L'importante è imparare dai propri errori e andare avanti. Se hai qualche dubbio sulla taglia, ricorda che la cosa migliore è mantenere un centimetro di libertà tra la punta della scarpa e il piede.