Freeride – Sciare fuoripista
Tutto è iniziato proprio con il freeride quando nella regione del Telemark, in Norvegia, i primi sciatori erano costretti a scalare le montagne con gli sci e poi a scendere lungo pendii più o meno coperti di neve alta. Questo perché all'epoca non esisteva un sistema di risalita sotto forma di funivia o skilift.
Back to basics - Sciare nella neve profonda sta diventando sempre più popolare
Con la costruzione di impianti di risalita, la sistemazione e il livellamento delle piste, lo sci divenne più facile e quindi più popolare. Un'altra ragione della crescente popolarità dello sci è sicuramente il costante sviluppo dell'attrezzatura, cioè degli e degli attacchi, degli scarponi e dei bastoncini da sci. A un certo punto, lo sci su pista classica non era più abbastanza avventuroso per alcuni sciatori e quello fuori pista è diventato sempre più apprezzato.
Sci Freeride - Ecco cosa serve
➤ Tecnica di sci:
Per essere in grado di sciare sulla neve profonda, è innanzitutto necessaria la tecnica giusta, perché la maneggevolezza su uno strato di neve soffice è molto diversa rispetto a una pista battuta.
➤ Attrezzatura da sci:
- Uno sci da freeride ha una larghezza minima di 100 mm al centro dello sci e il rocker è abbastanza pronunciato sia sulla punta che sulla coda. Uno sci da freeride è anche più leggero di uno sci da pista, ma leggermente più lungo (fino a 15 cm in più rispetto all'altezza del corpo) in modo da galleggiare e girare più facilmente sulla neve soffice e profonda.
- Gli scarponi freeride tendono ad essere leggeri e ad avere un flex elevato se il freerider compie la salita a piedi, cioè come uno ski tour; per i freerider che raggiungono la pista con gli impianti di risalita, gli scarponi dovrebbero essere un po' più rigidi per garantire molta stabilità in discesa.
- Attacchi: anche in questo caso sono simili a quelli degli scarponi da sci. Per il freerider puro l'attacco deve essere abbastanza robusto e fissare saldamente il piede allo sci. Per chi invece desidera padroneggiare un freeride fluido dopo una lunga salita, un attacco più leggero, che non affatichi inutilmente la salita, è una buona scelta.
➤ Equipaggiamento di sicurezza:
Il freerider che si muove in aree lontane dagli impianti di risalita deve dotarsi di un apparecchio di ricerca in valanga ARTVA. La capacità di utilizzare correttamente il kit in caso di emergenza dovrebbe essere appresa durante corsi ed esercitazioni specifiche. Inoltre, il giorno dell'escursione si dovrebbe sempre consultare il livello di allerta valanghe ufficiale della zona; la scala va da 1 (basso pericolo di valanghe) a 5 (pericolo di valanghe molto elevato).
➤ Attenzione all'ambiente:
Dato che gli atleti di scialpinismo e freeride si spostano molto spesso negli habitat di animali selvatici, è necessario prestare attenzione a non entrare o sciare su piste chiuse o aree boschive poiché un'apparizione così inaspettata di una persona potrebbe spaventare molto gli animali e metterli in pericolo.
➤ Abbigliamento:
Dall'intimo alla superficie idrorepellente, tutto l'abbigliamento da sci dovrebbe essere costituito da strati traspiranti per evitare l'accumulo del sudore e il conseguente raffreddamento più o meno rapido del corpo. La libertà di movimento gioca un ruolo ancora più importante nel freeride rispetto nello sci alpino e l'abbigliamento dovrebbe mantenere il corpo caldo e asciutto senza ostacolarne inutilmente la mobilità.
Il freeride è una meravigliosa disciplina sciistica che permette di tracciare nuovi percorsi nel manto nevoso. Tuttavia, rispetto allo sciare su piste battute, bisogna prendere delle precauzioni per rendere l'esperienza divertente e sicura.
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