Mauro Bettin: preparazione, scelte tecniche e obiettivi per il mondiale gravel

    Mentre i Mondiali Gravel sono alle porte, abbiamo avuto l'opportunità di parlare con Mauro Bettin, ex professionista, ora collaboratore del CUBE Store di Ponte delle Alpi. Si sta preparando per questa competizione unica. Tra personalizzazioni tecniche e allenamenti mirati, Mauro ci racconta le sue sensazioni, le aspettative e il fascino che il gravel ha su di lui.
    mauro bettin
    Mauro Bettin è un ex ciclista professionista italiano, vincitore di una tappa al Giro d'Italia 1990. Dopo una carriera su strada, si è affermato anche nel mountain bike, diventando uno dei pionieri italiani della disciplina. Ora è collaboratore del CUBE store di Ponte delle Alpi

    La scelta della bici per i Mondiali Gravel

    Quando si tratta di competere a livello mondiale, la scelta della bici è cruciale. Mauro ci ha svelato di aver optato per una Cube Nuroad SLX, una bici che rappresenta il perfetto connubio tra performance e affidabilità su sterrato. Per ottenere il massimo da ogni pedalata, ha deciso di personalizzarla a dovere: “Ho personalizzato attacco manubrio, reggisella, sella e ruote in carbonio, materiali che utilizzo già nel mio team. Questa configurazione mi offre la leggerezza e la rigidità necessarie per affrontare ogni sfida sui terreni gravel."

    Cube Nuroad C:62 SLX - bici gravel

    L'allenamento su misura per il Gravel

    Il gravel non è solo tecnica, ma anche una prova di resistenza. Mauro ha deciso di concentrare la sua preparazione lavorando su una combinazione di forza esplosiva e dinamica, essenziali per affrontare le variazioni improvvise di terreno e pendenza che caratterizzano questo tipo di gara.

    Ho cercato di usare la gravel il più possibile, lavorando sulla forza esplosiva e dinamica, tempo permettendo

    Obiettivi: divertirsi ma puntare in alto

    Ogni atleta ha il proprio obiettivo, e Mauro non fa eccezione: “Divertirmi cercando però il massimo risultato”. Una mentalità equilibrata, dove il piacere di vivere l’esperienza della competizione non va mai in conflitto con il desiderio di raggiungere il massimo delle proprie capacità. Una filosofia che molti ciclisti condividono, specialmente in un contesto come il gravel, che invita a esplorare e divertirsi senza perdere di vista la prestazione.

    Gravel vs. Ciclismo su strada: differenze e fascino

    Quando si parla di differenze tra ciclismo su strada e gravel, Mauro evidenzia una maggiore sensibilità tecnica nel gravel, mentre la parte tattica rimane simile alla strada. Tuttavia, ciò che lo affascina di più è l’energia giovane che gravita intorno a questa disciplina in forte crescita: un mondo dinamico, con ciclisti di ogni livello che si avvicinano a questa avventura su due ruote. 

    Con il Mondiale alle porte, non resta che fare un grosso in bocca al lupo a Mauro e augurargli di ottenere il massimo divertendosi, proprio come si è prefissato. E chissà, magari la sua Cube Nuroad SLX personalizzata sarà la chiave del successo su quei terreni misti e pieni di sorprese! 

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